Giacomo Alberico

(b.1994) photographer, visual artist
based in Milano, Italy.


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Info





Chieti, Indonesia

2018-2019
dimensions 29,5x400 cm,
edition of 5 + 2 a.p.

Google Street View makes us observe the world through images collected by a robotic eye in a detailed and rational way. The moment the Google car passed, everything that was there was stopped, stored and transformed into a spherical image. Thanks to this technique, everything is photographed without discrimination. Nobody makes stylistic choices and there is no possibility of seeing anything other than reality.
Reflecting on this assumption I started the research.
The city where I grew up, Chieti, like many other inhabited centers, has been documented and put online. Living in a provincial city, as it happens for many people, I developed a relationship of love and hate towards the places I have always known. I have wished many times that the city was different, more like the places I loved, fantastic places, metropolises or small seaside villages with the sun all year round.
'Chieti, Indonesia' was born from the idea that this impossible vision of mine from Chieti was made public, opening the possibility for a stranger who travels Street View, to be able to see, believing them to be real, the places that I have only imagined. realized they overturn the sense of Street View, breaking the main rule of the vision of an accurate reality made possible by Google's nine-eye camera. The photomontages, loaded into the system as public photographs, unite the places of the main street of Chieti with those of numerous Indonesian localities, mixing two completely different visions of the world in a single impossible image.
(italian)

Google Street View ci fa osservare il mondo attraverso le immagini raccolte da un occhio robotico in maniera dettagliata e razionale. Nel momento in cui è passata l’automobile di Google tutto quello che c’era è stato fermato, immagazzinato e trasformato in un immagine sferica. Grazie a questa tecnica viene fotografato tutto senza discriminazione. Nessuno fa scelte stilistiche e non esiste la possibilità di vedere altro che il reale.
Riflettendo su questo presupposto ho iniziato la ricerca.
La città dove sono cresciuto, Chieti, come tante altri centri abitati, è stata documentata e messa online. Vivendo in una città di provincia, come accade per molte persone, ho sviluppato un rapporto di amore ed odio verso i luoghi che conosco da sempre. Ho desiderato molte volte che la città fosse diversa, più simile ai posti che amavo, a luoghi fantastici, a metropoli o piccoli villaggi di mare con il sole tutto l’anno.
‘Chieti, Indonesia’ nasce dall’idea che questa mia impossibile visione di Chieti, venisse resa pubblica, aprendo la possibilità ad uno sconosciuto che viaggia Street View, di poter vedere, credendoli reali, i posti che ho solo immaginato.Queste immagini che ho realizzato capovolgono il senso di Street View, rompendo la regola principale della visione di una realtà accurata resa possibile dalla fotocamera a nove occhi di Google. I fotomontaggi, caricati nel sistema come fotografie pubbliche, uniscono i luoghi della via principale di Chieti con quelli di numerose località indonesiane, mescolando due visioni del mondo completamente diverse in un unica impossibile immagine.